Mi ricordo i due mesi filati passati li, come i mesi della riscoperta. Mi ricordo le mattine d'attesa, il silenzio del pomeriggio, la furia delle sirene e la grazia della luce, d'improvviso farsi presenti, a ricordarmi la vita. Ho memoria di tutto, che le foto servono a questo e che quello è stato il tempo in cui ho sentito la città farsi chiara dentro me. Come a chiarirmi chi ero, cosa avrei dovuto essere, quello che diventerò.

18.09.2014
One River Place. La finestra aperta sul Jersey, l’autunno che si organizza e il cuore in frantumi di tabacco a sostenere ogni cosa. Sono quattordici giorni che ho lasciato San Teodoro. Ho passato lì tutte le estati, fino agli undici anni. E gli amici e la scuola, da allora in avanti, per l’anno intero. Ho conosciuto lì l’odore della pioggia, il dado star, il borbottio delle diesel di mio padre. E il teatro ad Olbia che siamo gente di città, e il primo bacio e il secondo che diseducano tutto, e i vestiti di lino, e i capelli alle spalle. E in mezzo, un quarto di secolo e qualche anno in monete, spesi tra la piazza e il mare. Sempre meno mare, sempre meno piazza, col passare del tempo. Sono quattordici giorni che ho lasciato San Teodoro. Due settimane esatte, che ho smesso di essere uno straniero.